Possiamo affermare che la fantasia e' parte dell'uomo sin dalle sue origini.
Come non evidenziare i riti del soltizio d'inverno presso le costruzioni megalitiche di Stonehenge, la mostruosa figura di Minotauro mezzo uomo e mezzo toro, l'Odissea con la maga Circe, Polifemo, la mitologia egizia, il mito di Atlantide.

Cosa dire delle raffigurazioni della stele di Palenque e di Cerro de la Cantera dove un uomo sembra essere ai comandi di un velivolo che genera fiamme dalla parte posteriore, come farebbe una moderna astronave.

Oggi si parla di fantastico solo in relazione alle fiabe: in origine erano racconti per lo più dell'orrore destinati esclusivamente agli adulti, per il fatto stesso che, a differenza dei bambini, la loro fantasia doveva essere stuzzicata. Col tempo questi sono diventati generi per l'infanzia, ma i primi racconti e leggende su mostri, orrori indicibili, fantasmi e quant'altro sono ancora oggi considerati classici del genere fantastico.
Tuttavia, si fa risalire la nascita del genere letterario fantastico, alla fine dell'800 con la pubblicazione dei romanzi dello scrittore francese Jules Verne, e dell'inglese William Morris.
Da allora questo movimento letterario fantastico si e' evoluto riuscendo a imporsi come genere letterario moderno con numerosissime pubblicazioni di successo, dai popolari "pulp magazines" della metà del secolo scorso, a cui appartengono i fantastici "miti di Cthulhu" di Lovecraft, ritenuto il maggiore narratore del genere fantastico americano del secolo insieme a Tolkien, fino ai giorni nostri.